Novità importanti per la Serie A in EA SPORTS FC 26: il gioco di calcio firmato come sempre da Electronic Arts porta con sé nuovi livelli di realismo mai raggiunti prima. Grazie a tecnologie all’avanguardia e a contenuti esclusivi, il titolo promette di trasmettere sul campo virtuale tutte le emozioni del calcio a livello globale.
Serie A – Volti Reali di Oltre 170 Atleti
La prossima edizione vedrà l’integrazione, sin dal giorno di lancio o attraverso aggiornamenti successivi, del volto reale di oltre 170 giocatori. Questo include la maggior parte delle squadre di Serie A Enilive e le squadre femminili di Juventus e AS Roma.
Le sessioni di face scan effettuate durante l’anno hanno catturato ogni dettaglio dei giocatori, riportando fedelmente in-game i loro tratti somatici e caratteristiche fisiche. Il risultato è un’esperienza di gioco più autentica, che permette ai tifosi di connettersi in modo più profondo con i propri beniamini.
Icone e Leggende della Serie A
I nuovi volti reali si affiancano al ritorno delle leggende del calcio italiano, come Francesco Totti, Giorgio Chiellini e Zlatan Ibrahimović, che tornano nel gioco in veste di ICONE.
Questa integrazione offre l’opportunità di rivivere momenti epici e di costruire squadre leggendarie, mescolando campioni del passato e del presente.
Stadi Storici e Atmosfera Inconfondibile
EA SPORTS FC 26 non si limita ai giocatori: il gioco include anche la riproduzione fedele di stadi storici, come lo Stadio Diego Armando Maradona. Questo porta sul campo virtuale l’emozione e l’atmosfera unica delle partite giocate nei templi sportivi più celebri d’Italia e del mondo. E non dimentichiamoci neppure del duo di commento Pardo – Adani.
Immersione e Coinvolgimento Senza Precedenti
Con queste novità e altre presentate nelle precedenti settimane, EA SPORTS FC 26 si conferma il punto di riferimento per la rappresentazione più autentica del calcio nei videogiochi. Ogni partita diventa un’esperienza immersiva, dove passione, talento e magia dello sport si riflettono in ogni azione.
